Negli ultimi anni la cannabis light si è affermata come uno degli integratori naturali più discussi nel mondo dello sport.
Grazie alle sue proprietà antinfiammatorie, analgesiche e ansiolitiche, il CBD, il componente non psicoattivo della cannabis, sta attirando l’attenzione di atleti e appassionati di fitness che cercano di migliorare il recupero muscolare, gestire il dolore e favorire il benessere psicofisico.
Ma per quale sport è più adatto l’utilizzo della cannabis light?
Cos’è la cannabis light e perché è interessante per gli atleti
La cannabis light è caratterizzata da bassi livelli di THC (generalmente inferiore allo 0,5%) e da una concentrazione significativa di CBD, un cannabinoide noto per i suoi effetti terapeutici.
A differenza della marijuana tradizionale, la cannabis light non provoca effetti psicoattivi, rendendola adatta a chi desidera sfruttare i benefici del CBD senza compromettere le proprie prestazioni sportive o alterare la concentrazione.
Sport di endurance: corsa, ciclismo e triathlon
Gli sport di endurance, come la corsa, il ciclismo e il triathlon, richiedono una notevole resistenza fisica e una capacità di recupero rapida dopo allenamenti intensi e gare prolungate.
In questi sport, la microlesione muscolare e l’infiammazione rappresentano problemi comuni che possono compromettere le prestazioni e allungare i tempi di recupero.
L’utilizzo della cannabis light, grazie alle sue proprietà antinfiammatorie e analgesiche, si sta dimostrando un valido supporto per ridurre il dolore post-allenamento e accelerare il recupero muscolare.
Gli atleti che praticano questo tipo di sport possono trarre beneficio da una migliore gestione del dolore e da una diminuzione dell’infiammazione, elementi che consentono di riprendere gli allenamenti in tempi più brevi e con maggiore efficacia.
Sport di forza e potenza: sollevamento pesi e bodybuilding
Nel mondo degli sport di forza, come il sollevamento pesi e il bodybuilding, la gestione del dolore e il recupero muscolare sono altrettanto cruciali.
Allenamenti intensi e sessioni di sollevamento pesi possono causare microtraumi nei muscoli, con conseguente dolore e rigidità che possono ostacolare il progresso dell’atleta.
Studi recenti, come quello di Eduard Isenmann del 2024, hanno evidenziato come il CBD possa agire riducendo la percezione del dolore e alleviando le tensioni muscolare, particolarmente utile per gli atleti impegnati in discipline che richiedono una notevole forza fisica, in quanto consente loro di continuare a migliorare le proprie performance riducendo il rischio di infortuni e facilitando un recupero più rapido.
Sport di contatto e arti marziali
Le discipline che prevedono un elevato impatto fisico, come il pugilato, le arti marziali e il rugby, sono caratterizzate da frequenti contatti e traumi che possono provocare dolori muscolari e articolari.
In questi sport, l’uso della cannabis light può essere particolarmente vantaggioso per alleviare il dolore e ridurre l’infiammazione derivante dagli impatti.
L’azione analgesica del CBD aiuta a gestire il dolore cronico e a ridurre l’infiammazione, favorendo così il recupero post-infortunio. Anche se la ricerca in questo ambito è ancora in fase evolutiva, le prime evidenze suggeriscono che il CBD possa rappresentare un valido supporto per gli atleti che praticano sport di contatto, migliorando la loro capacità di affrontare e superare gli sforzi fisici intensi.
Sport indoor e discipline di precisione: yoga e pilates
Anche nelle discipline meno aggressive, come lo yoga e il pilates, il CBD può offrire benefici significativi.
Queste attività, che richiedono una notevole concentrazione e un forte equilibrio tra corpo e mente, possono beneficiare degli effetti ansiolitici del CBD. Un sonno di qualità e una gestione ottimale dello stress sono infatti elementi fondamentali per chi pratica queste discipline.
L’uso della cannabis light in contesti come lo yoga e il pilates non solo può contribuire a ridurre il livello di stress e favorire un migliore rilassamento, ma anche a migliorare la concentrazione durante le sessioni, aiutando gli atleti a raggiungere uno stato di benessere integrato che va oltre il semplice aspetto fisico.
Considerazioni normative e implicazioni antidoping
Un aspetto cruciale per gli atleti è rappresentato dalle normative antidoping. È importante sottolineare che il CBD, essendo privo di effetti psicoattivi, è stato rimosso dalla lista delle sostanze proibite dalla World Anti-Doping Agency (WADA) nel 2018.
L’adozione di regolamenti rigorosi a livello nazionale ed internazionale ha favorito lo sviluppo di un mercato di prodotti di cannabis light sicuri e trasparenti. Questo permette agli atleti di utilizzare il CBD in modo responsabile, integrando il suo uso nelle loro routine di allenamento e recupero senza incorrere in rischi di sanzioni.
Tuttavia, è fondamentale che gli atleti si affidino a prodotti certificati e conformi agli standard di qualità per evitare contaminazioni da altri cannabinoidi, come il THC, che rimangono vietati.
Un esempio concreto di questo approccio è rappresentato da soluzioni come l’erba legale di Weedzard, che si distinguono per la qualità e la sicurezza del prodotto, offrendo agli atleti un supporto naturale per il benessere e il recupero.