Partono le qualificazioni Mondiali in Sudamerica: regole e protagoniste

Partiranno nella notte tra l’8 e il 9 ottobre le qualificazioni al Mondiale 2022, che si disputerà in Qatar, in Sudamerica. La Conmebol ha deciso di mantenere invariato il format utilizzato nelle ultime edizioni: le dieci squadre coinvolte (Uruguay, Colombia, Perù, Brasile, Venezuela, Bolivia, Paraguay, Argentina, Cile ed Ecuador) si sfideranno in un girone all’italiana, con partite di andata e ritorno, per un totale quindi di 18 giornate.

Qualificazioni Mondiali Sudamerica, quante squadre si qualificano?

Il Sudamerica mantiene lo stesso numero di nazionali partecipanti alla fase finale dei Mondiali: saranno 4 le rappresentanti certe della Conmebol in Qatar (ovviamente le prime 4 del girone), mentre la quinta classificata come di consueto andrà a disputare il cosiddetto “spareggio interzona”: si scontrerà con una rappresentante di Oceania o centro-Nord America (Concacaf) o Asia (lo determinerà un sorteggio).

L’inizio delle qualificazioni Mondiali in Sudamerica era previsto originariamente per fine marzo 2020 ma l’emergenza sanitaria legata alla pandemia di Covid-19 ha provocato il rinvio. Il calendario è stato stilato in occasione di un sorteggio che si è tenuto ad Asuncion, in Paraguay, lo scorso 17 dicembre.

E’ importante ricordare che le nazionali che si qualificarono a Russia 2019 furono Brasile, Argentina, Uruguay e Colombia, col Perù che chiuse il lotto dopo aver vinto lo spareggio con la Nuova Zelanda. L’incredibile equilibrio che da sempre contraddistingue le qualificazioni Mondiali in Sudamerica è dimostrato dall’epilogo di quel girone: solo all’ultima giornata l’Argentina (che incredibilmente chiuse col secondo peggior attacco, meglio soltanto della Bolivia) conquistò il pass iridato, battendo il Cile che passò dal terzo al sesto posto finendo per essere eliminato. E se ci fossero ulteriori dubbi sull’elevatissimo livello medio del gruppo della Conmebol, basta dare un’occhiata alla quote antepost dei migliori siti di scommesse online, davvero livellate (clicca qui per ulteriori dettagli).

Il calendario conta dunque su 90 partite, con l’ultima giornata che si disputerà a marzo del 2022, a pochi mesi – dunque – dalla fase finale. Sarà un tutti contro tutti senza esclusioni di colpi, come da tradizione, con le solite favorite ma anche con diverse nazionali che aspirano al ruolo di sorpresa.

Le prime partite in programma

Alle 00.30 italiane del 9 ottobre si partirà con Paraguay-Perù ma ci sono pochi dubbi che i piatti forti della prima nottata “sudamericana” saranno i due match a seguire.

Uruguay-Cile, ad esempio, mette di fronte la nazionale del maestro Tabarez, imbattuta durante tutto il 2019, e il Cile, vincitore della Coppa America nel 2015 e nel 2016 ma che da quel momento ha iniziato un costante declino che ha portato alla già citata eliminazione dal mondiale 2018 in Russia ad un 2019 davvero sottotono. E’ mancato probabilmente un cambio generazione che, invece, l’Uruguay riesce sempre a garantire: ai “totem” come Godin e Suarez, si sono aggiunti Araujo e Valverde, coi vari Bentancur e Nandez che già da qualche anno sono punti fermi della “celeste”. Alexis Sanchez e Arturo Vidal, entrambi dell’Inter, saranno invece i nomi di richiamo del Cile che dovrà fare a meno di Bravo, portiere-eroe degli ultimi anni.

L’Argentina, dal suo canto, ospiterà l’Ecuador ed è davvero curioso visto che fu proprio questa l’ultima partite che lanciò l’albiceleste verso Russia 2018: nell’ultima giornata del girone di qualificazione, bisognava solo vincere per partecipare ai Mondiali. Messi decise di fare il fenomeno e con una tripletta (finale 3-1) trascinò i suoi ad un’agonica qualificazione. Oggi l’Argentina è profondamente rinnovata, tanti gli “italiani” presenti in rosa: Lautaro Martinez (miglior marcatore della gestione Scaloni), Papu Gomez, Correa, Dominguez, Simeone (prima convocazione), Musso e De Paul. Di fronte non ci sarà il laziale Caicedo che ha dato l’addio alla nazionale nel 2017.

Le altre favorite

Favorito per il primo posto è il Brasile di Tite che debutterà nella notte tra il 9 e il 10 ottobre (fischio d’inizio alle 2.30 italiane) in casa, contro la debole Bolivia. Neymar sarà al solito il leader della “canarinha” che per questa tornata farà a meno dei vari Arthur, Alisson e Gabriel Jesus. Dalla Serie A arriva solo Danilo, terzino della Juventus.

Attesa anche per la Colombia che potrà godersi James Rodriguez, tirato a lucido dal passaggio in estate all’Everton di Ancelotti. Zapata, Muriel e Mojica sono i tre colombiani dell’Atalanta, regolarmente convocati, mentre ci sarà anche lo juventino Cuadrado per il debutto in casa contro il Venezuela. Vale la pena ricordare che la Conmebol ha dato il via libera per il pubblico sugli spalti ma la decisione finale spetterà ovviamente ai governi locali.